Patrick Dennis - ZIA MAME

Patrick Dennis - ZIA MAME

Adelphi pubblica questo piccolo grande gioiello datato 1955. In copertina c'è il nome dell'autore "Patrick Dennis" e leggendo il libro scopriamo che è proprio il nome del protagonista, un orfano che a 10 anni viene affidato all'eccentrica, istrionica, divina zia Mame Dennis.  Quindi, ci diciamo, stiamo leggendo una storia vera. E' quello che pensarono anche nel 1955, ma adesso sappiamo che non è così. Patrick Dennis è forse il più famoso pseudonimo di Edward Everett Tanner III, un personaggio particolarissimo che durante la sua vita ha scritto le cose più disparate nascondendosi dietro a maschere di volta in volta più ingegnose.


Il libro è davvero bellissimo, ironico e divertente.
Il protagonista, rimasto orfano ed affidato alla zia (una zia che viene descritta dal padre defunto all'inizio del libro come una delle cose peggiori che possano capitare), scoprirà un mondo completamente nuovo, trovandosi coinvolto in rocambolesche situazioni al seguito di quel ciclone che è la cara Mame.  Perchè Mame è tutto fuorchè convenzionale: è esagerata, sopra le righe, egoista, ma anche saggia, affettuosa, e soprattutto dotata di un enorme amore per la vita. Mame irrompe nella tranquillità quotidiana di Patrick, mandandolo in scuole dall'improbabile metodo "nudista", cercandogli la fidanzata, esortandolo, stupendolo, confondendolo, facendo l'unica cosa giusta che si può fare, e cioè prepararlo ad affrontare il mondo.
Quello di Dennis-Tanner è un libro spumeggiante, divertente, dal ritmo serrato. Si lascia leggere velocemente, fa sorridere e rende partecipi.

"A proposito, ragazzo...". I suoi occhi erano di nuovo due spilli. "Prima di morire tuo padre ti ha mai parlato, o meglio, ti ha mai detto qualcosa di me?"
Siccome Norah mi ripeteva sempre che i bugiardi vanno all'inferno, mi feci coraggio e sputai il rospo: "Solo che eri una persona molto strana e che finire in mano tua era un castigo che non avrebbe augurato neppure a un cane ma che i derelitti non possono fare tanto gli schizzinosi e io altri parenti non ne avevo."
Zia Mame prese fiato, con calma. Poi scandì: "Che bastardo".
Misi mano al taccuino.
"La parola che hai appena sentito, tesoro, è bastardo" disse la zia con una vocina soave. "Si scrive bi-a-esse-ti-a-erre-di-o e per la precisione significa 'il tuo defunto genitore'. Adesso vestiti e andiamo." 



Non ci resta che leggere POVERA PICCINA, altro libro di Dennis appena uscito nelle librerie!

c.

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