Mi piaci da morire

“Una scrittura brillante e fresca, farcita di citazioni prese dal gossip, dal cinema e dalla tv.” Il Messaggero
E’ il classico libro leggero, che non necessita di particolare concentrazione e che si lascia leggere tutto d’un fiato, o quasi.
Lo consiglio come pausa dopo un libro molto impegnativo, molto drammatico o molto noioso. Oppure, tra un esame universitario e l’altro, quando alla tv non c’è nulla o mentre aspettate di uscire e siete stranamente in anticipo!
Una commedia con tema amoroso la cui protagonista trentenne-sfortunata-in-amore, as usual, vive a New York (ma è italiana) con due coinquilini sui generis (un gay eccentrico che vorrebbe adottare un bambino e una cantante di colore esperta di astrologia), sogna di diventare scrittrice ma nel frattempo si accontenta del lavoro che ha e sopporta le due anziane e acide signore che glielo offrono.
La parte iniziale è semplice, lineare; i contenuti non si contraddistinguono per la loro originalità ma la seconda metà del libro, quando Monica, la protagonista, finalmente conosce “l’uomo giusto”, acquisisce un po’ di frizzantezza e incuriosisce il lettore.
Frivolezza, comicità, ironiche sfortune e situazioni incredibili lasciano comunque spazio a momenti di riflessione. Ecco la lezione del libro:
Izumi (l’infermiera, n.d.r.) mi sorride e si siede sulla sedia accanto a me, mi dà un fazzoletto per asciugare le lacrime. Ho come la sensazione che mi voglia comunicare qualcosa, ma che stia aspettando il momento giusto. “Tu devi essere felice ora perché sei in punto buono”, mi dice in modo un po’ sibillino, ma molto solenne.
“Come faccio ad essere felice?”, dico asciugandomi gli occhi. “Ho fatto male ai miei amici, non so chi sono e non so cosa voglio. Faccio schifo come essere umano”.
“Tu sei creatura amata da Universo perché sei unica e perfetta così. Qualunque decisione tu prendi è perfetta perché è la tua. La vita è semplice, basta aprire la porta giusta. Scegli la porta giusta e arriverà una valanga di belle cose perché nella tua vita conta solo te, il resto è opzione. Scrivi tu la tua storia e vivila con amore.” Izumi ha una saggezza così semplice e serena che mi contagia.

A.

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