Paul Poiret, stilista francese di inizio Novecento, può essere considerato l'innovatore della moda.
Fin dai primi anni Paul, figlio di un mercante di stoffe, si era ritrovato a vivere circondato dalla sua materia prima e aveva creato degil abiti per le bambole della sorellina; dopo alcuni anni di gavetta riucì ad entrare nella maison di Worth (vedi post n.1)
Fin dai primi anni Paul, figlio di un mercante di stoffe, si era ritrovato a vivere circondato dalla sua materia prima e aveva creato degil abiti per le bambole della sorellina; dopo alcuni anni di gavetta riucì ad entrare nella maison di Worth (vedi post n.1)
Qui però la sua eccessiva modernità nel disegno della linea degli abiti non fu apprezzata e così all'inizio del XX secolo aprì una propria casa di moda e il suo negozio fu diverso dagi altri ateliers, aveva infatti delle vetrine enormi (in confronto alle altre botique, dove lo spazio riservato all'esposizione era praticamente nullo).
Poiret divenne famoso principalmente per aver liberato le donne dalla costrizione del busto, cambiando così radicalmente la silhouette femminile, regalandole scioltezza; lo stilista infatti aveva preso ispirazione dal periodo neoclassico e aveva fatto del drappeggio il simbolo dei suoi vestiti.
Ma questo grande stilista, a cui ora molti musei dedicano ampie esposizioni e retrospettive, è stato un vero e proprio genio del marketing: fu il primo infatti a organizzare sfilate itineranti in tutta Europa per promuovere le sue collezioni, pubblicare album dei suoi bozzetti a scopo pubblcitario (curati dai più grandi illustratori del tempo) e realizzò accessori fashion, primo fra tutti un proprio profumo, allargandosi poi fino all'arredamento con complementi d'arredo, tappezzeria e tessuti firmati.
Dopo la prima guerra mondiale il mondo era cambiato, oltre a non trovare più riscontro tra i gusti delle sue clienti, Poiret si si espose troppo finanziariamente, sbagliando completamente i suoi investimenti (tra i quali la partecipazione all'esposizione universale del '25); la crisi del 1929 contribuì al suo declino, lo stilista quindi si accontetò di collaborazioni occasionali con i grandi magazzini e morì praticamente in miseria miseria.
Poiret ha saputo offrire alla moda un contributo artistico, dandole una nuova dignità e fissando dei paradigmi con la nascita del suo stile moderno.
c.
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