Two practical solutions for bag

E’ uno dei frutti preferiti dai bambini ed è ottimo come spuntino.
Aiuta a combattere l’ipertensione grazie all’alto contenuto di potassio, ha un quantitativo di ferro che stimola la produzione di emoglobina migliorando la condizione di chi soffre di anemia, contiene fibre.
Combatte la depressione grazie al triptofano, un amminoacido che il corpo converte in serotonina (noto come “ormone del buonumore”), ha un effetto calmante sul sistema nervoso e diminuisce lo stress poiché apporta potassio e magnesio che normalizzano il ritmo cardiaco.
Per contro è un frutto molto scomodo da portare con sè perché c’è un elevato “rischio spappolamento” che oltre a rovinare la nostra It bag ci toglierebbe l’appetito.

Soluzione: Chiquisafe, l’involucro protettivo ideato dal designer belga David Dos Santos.


Non tutte le sedie hanno uno schienale al quale si può appendere la nostra It bag e non tutti i ristoranti hanno un guardaroba o un attaccapanni dove lasciarla. Pochissime di noi si separerebbero dalla propria borsa per un tempo superiore a 5 minuti: smartphone, lipgloss, specchietto, fazzolettini o salviettine, agenda… Tutto deve essere a portata di mano, pronto all’uso.
Quasi mai nei locali c’è una sedia libera destinata al nostro accessorio preferito.
Per tutti questi motivi ci sono signore che cenano con la borsa in braccio, altre che la appoggiano sul tavolo, altre ancora che la mettono per terra. Se la prima soluzione è scomoda, la seconda risulta fastidiosa agli occhi degli altri commensali e la terza è un insulto alla creazione di un oggetto tanto meraviglioso (sebbene sia quella che io generalmente prediliga).

Soluzione: gancio appendi borsa




Dico sì alla prima soluzione ma resto perplessa nei confronti della seconda ("troppo perfettina"),
A.

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