Non voglio mica la luna - Il Moon Boot diventa "city glam"

La missione Apollo 11 (16 luglio 1969) è stata la prima a portare l’uomo sulla Luna; chi poteva immaginare che Neil Armstrong (comandante) e Buzz Aldrin (pilota del modulo lunare), muniti di tute bianche e avveniristici scarponi antigravità, avrebbero fatto tendenza?

Sulla Terra erano molte le persone che, con lo sguardo fisso verso il televisore, seguivano l’incredibile impresa. Ha assistito all’evento anche Giancarlo Zanatta, imprenditore di Montebelluna attirato e incuriosito dagli “stivali lunari”.
La sua attrazione verso quelle calzature è stata tale che il 20 luglio 1969 ha creato i primi Moon Boot® utilizzando nylon colorato e schiuma di poliuretano, materiali innovativi nel settore della calzatura. Con il tempo l'offerta si è allargata e sono stati ideati e prodotti non solo snowboot ma anche winterboot, più adatti in città. I Moon Boot marchiati Tecnica compiono 40 anni e per festeggiare il grande traguardo è stata creata la linea Butter.

Ma i miei preferiti restano i Moon Boot Queen:



Australia e Nuova Zelanda si contendono le origini degli stivali Ugg. Sembra che calzature simili venissero utilizzate già nella Prima Guerra Mondiale dagli aviatori e che fossero diffuse anche nelle zone rurali dell’Australia nel 1920.
Negli anni ’60 questi particolari stivali venivano usati dai surfisti per tenere i piedi caldi quando uscivano dall’acqua.
A partire dal 1970 si diffonde la denominazione “stivali ugg”, un genere particolare di calzature realizzate con la pelle di pecora.
In seguito, celebrità come Kate Hudson, Sarah Jessica Parker e Pamela Anderson (che li indossava durante le pause sul set di Baywatch) rendono celebri negli Stati Uniti e in tutto il mondo gli Ugg®.


Gli stivali con pelo sono sempre più richiesti e le collezioni invernali di Chanel, D&G, Micheal Kors sono solo un esempio.


Basta soltanto guardarsi un po’ in giro per accorgersene; un tempo calzati solo in montagna oggi passeggiano anche in centro città.
Non slanciano, tagliano la figura, non valorizzano gambe e caviglie, possono rendere molto goffe, non consentono una camminata sensuale eppure sono molto richiesti perché comodi, caldi e coccolosi.
O si amano o si odiano,
A.

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