La moda nella storia.6 _ Yves Saint Laurent

Yves Mathieru Saint Laurent era nato a Orano, in Algeria, il primo agosto 1936. 

Giunto a Parigi nel 1953, mostrò i suoi bozzetti al direttore di Vogue dell'epoca, Michel de Brunhoff, il quale lo introdusse all'atelier del maggior couturier del tempo, Christian Dior, che lo prese nella sua maison a soli 17 anni e lo fece diplomare all'Ecole d la Chambre Syndacale de la Couture di Parigi.
Sarà proprio il giovane Yves, perennemente nascosto dietro gli spessi occhiali da miope, a raccogliere l'eredità dello stilista alla sua morte e nel 1958  ottenne il primo trionfo con la collezione Trapeze; YSL non poteva nemmeno immaginare che la sua prima collezione avesse tanto successo, dovunque di parlava di lui e veniva soprannominato "L'enfant prodige". Putroppo però il sogno viene duramente spezzato, la sua patria richiama il govane stilista a svolgere il servizio militare, impegno che lo porterà ad interrompere i rapporti con la maison Dior, la quale lo sostuirà con Marc Bohan.


Dopo un periodo di crisi, Yves si riprese egregiamente fondando una propria casa di moda grazie agli aiuti economici di amici e mecenati: il successo fu immediato, anche al di là dell'Atlantico; la boutique di Rue Spontini divenne il negozio più ambito e vistato della Parigi anni '60. La qualità sartoriale dei tessuti e delle lavorazioni, unite a linee semplici e pulite - una novità per l'epoca - conquistarono sia le pragmatiche statunitensi che le raffinate europee. Ne è un esempio il celeberrimo abito Mondrian, diventato un simbolo della stile di YSL e della moda sixties.




Alla fine degli anni '60 vide la luce anche il primo smoking da donna, il capo che - ha ricordato Pierre Bergé - "è quello che simbolizza meglio la complicità di Yves Saint Laurent con le donne". Un successo proseguito per tutti gli anni '70, '80 e '90, con lo stilista a occuparsi del lato creativo e Bergé a sviluppare quello commerciale, secondo uno schema che fondeva lavoro e vita privata.



All'inizio del nuovo millennio, con Saint Laurent alle prese con le nevrosi che lo avevano accompagnato sempre ("Ho conosciuto quei falsi amici che sono i tranquillanti e le droghe, la prigione della depressione e delle cliniche. Faccio parte di quella che Marcel Proust chiama ‘La magnifica e lamentosa famiglia dei nevrotici'", ebbe modo di dire) e i primi sintomi della malattia che lo avrebbe poi portato alla fine - un tumore al cervello - lo stilista progettò il ritiro dall'attività. Dopo aver festeggiato nel 1998 i quarant'anni di carriera con una storica sfilata sul campo di calcio dove si sarebbe poi svolta la finale della Coppa del Mondo tra Francia e Brasile (poi vinta dai transalpini), l'anno dopo la sezione prêt-à-porter e i profumi furono acquistate dalla maison Gucci.


Nel 2002 Saint Laurent diede l'addio alla moda attiva e, poco dopo,diede vita alla fondazione creata con l'inseparabile Pierre Bergé, attiva anche nella lotta all'Aids, che ha sede in avenue Marceau, dove la maison si era trasferita nei primi anni '80, seguendo lo sviluppo impetuoso del marchio e il suo successo "di pubblico e di critica", testimoniato anche dalle numerose mostre ed esposizioni che i musei di tutto il mondo hanno dedicato alle creazioni di YSL. Proprio nelle opere d'arte lo stilista trovava spesso le ispirazioni per dare vita alle sue collezioni, in un costante rimando fra sponde opposte di quell'universo del bello di cui è stato un protagonista assoluto, un continuo omaggio ai maestri dell'arte del Novecento. Oltre all'idea di trasferire alcuni capi tipici del guardaroba maschile in quello femminile, Yves è stato uno dei primi a fondere con l'haute couture elementi folcloristici ed etnici.


Lo stilista è morto a Parigi il primo giugno del 2008 all'età di 72 anni.Dopo la sua comparsa, il suo compagno Pierre decise di mettere all'asta la collezione dello stilista, che in circa 50 anni aveva acquistato 730 opere d'arte tra cui quadri di Picasso, Matisse e Mondrian; una parte del ricavato è stata devoluta in beneficienza e donati alla ricerca sull'AIDS.

curiosità: il logotipo, conosciuto in tutto il mondo, è stato realizzato nel 1963 da Cssandre. 

 curiosità 2: Yves ha posato nudo per fare da testimonial ad una delle sue eua de toilette maschili.





c. 

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