“A cosa servirebbero le borse se non a contenere storie” - Benedetta Bruzziches


Borsa – s.f. - Portaoggetti di stoffa, di pelle o di altro materiale, di vari colori, forme e dimensioni, secondo l'uso cui è destinato.
Ogni donna sa, dentro di sé, che non c’è definizione da dizionario meno azzeccata.
La borsa è un mondo che contiene a sua volta un mondo.
E’ l’oggetto transazionale delle donne emancipate che hanno case minimal e del peluche di quando erano piccole non se ne fanno nulla.
E’ l’amica che ci accompagna ovunque e senza la quale non avremmo il coraggio di muoverci o affrontare una situazione.
Può essere un’arma; avete mai ricevuto una borsettata?!
La lista degli oggetti contenuti in una borsa è strettamente confidenziale.
E ci sono uomini che mai ci infilerebbero le loro mani, nemmeno per cercare un fazzoletto mentre il sangue sgorga dal naso, col rischio che se la mangi, la borsa, quella mano.

Benedetta Bruzziches sa bene che le borse sono storie, non semplici oggetti o accessori.
Ma lasciamo che sia lei stessa a presentarsi:
“Ho 27 anni e da tre anni a questa parte qualcuno mi confonde con una borsa!
Mi piace vestire elegante per andare al mercato ed odorare la frutta per sentire se è buona.
Viaggiare è il mio secondo marito, istintivo, umano e all’avventura.
La cosa che mi fa più paura p la paura, i morti viventi e un certo tipo di ignoranza.
Ho vissuto a Roma e l’ho amata, poi a Milano e poi mi sono trasferita in India, Cina e Brasile per poi tornare a Viterbo dove ho colorito il mio studio, ho trapiantato un laboratorio dove le borse respirano l’aria buona e nella notte volo sulla bici e mi sento la regina.
Entrare nel mio studio è come precipitare in una favola.
Non mi capita spesso di disegnare una collezione, io di solito le borse le scrivo, le racconto..
Più che di materiali, mi piace parlare di storie, di forme e di personaggi. La collezione è quasi secondaria, è la storia che la rende bella.
Che sia una suggestione, un amore che finiscem un inno alla gioia, l’evocazione di un ricordo, è la storia che dovete conoscere. D’altra parte a cosa servirebbero le borse se non a contenere storie.
E se vi incontro con una mia borsa, non me ne vogliate se la apro e cerco dentro, non vi rubo nulla, sono solo alla ricerca di altre storie!”






















A.

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