LE TAGLIE: CHE REBUS!!

Quante volte ci siamo sentite "grasse" mentre in camerino abbiamo provato un pantalone o una gonna della nostra solita taglia che proprio non voleva entrare??!!
A me è successo più volte e dopo il primo momento di scoramento e di calo improvviso della mia autostima mi sono messa a pensare che non può essere tutta colpa mia e di quei dolcetti che ogni tanto mi concedo, anche perchè la bilancia non mente e quindi qui c'è qualcosa sotto: non è possibile che da Banana Repubblic mi stia larga una 40 italiana e da Zara non mi entri una 38 taglia spagnola/francese!!
Mi sono quindi messa a leggere un po' in rete e ho trovato che questo mio "problema" è un problema piuttosto comune, sembra infatti che le grandi firme della moda e le case d'abbigliamento medium-low cost adottino standard diversi.

 
Quindi, oltre a doversi barcamenare tra i diversi sistemi di taglie provenienti da i diversi paesi (e non c'è più bisogno di andare all'estero, basti pensare alle misure degli ormai nostranissimi Levi's, di Zara o di H&M), ci si mettono anche i diversi marchi che adottano diversi standard.
Non ci si può fidare ciecamente delle etichette quando si cerca un jeans come una camicia: le diverse case di moda misurano le taglie dei capi ciascuno a modo suo. La 44 di uno non vale per l'altro: la prova è d'obbligo se il modello da comprare non si conosce già!
Si arriva anche al paradosso di chi compra online, magari per risparmiare, e per non sbagliarsi arriva a prendere più taglie dello stesso capo!!

Ma qui la tecnologia ci viene in aiuto: contro il rebus delle taglie  probabilmente verranno introdotti  dei "body scanner elettronici" che prendono le misure di ciascuno e suggeriscono come adattarle meglio ai differenti marchi per trovare il vestito giusto. Ne è un esempio MyBestFit: una sorta di cabina circolare che in 20 secondi, grazie a un lettore ottico, registra fino a 200.000 misure del corpo, dal girovita alla circonferenza della coscia, e le mette a confronto con il suo database dove sono registrate le misure usate da marchi come American Eagle, Gap, Guess, Brooks Brothers, Levi's. Un sistema rapido che in pochi minuti restituisce le informazioni sulle taglie dei capi d'abbigliamento e suggerisce i negozi dove trovare quelli più adatti. I rivenditori pagano un compenso ogni volta che compaiono nei risultati. È un modo per orientarsi nel rebus delle taglie, risparmiando tempo e evitando errori negli acquisti.  
Mentre il problema di trovare una misura comune continua ad esistere, in alcuni casi le iniziative per aiutare i clienti nella scelta del capo giusto arrivano dagli stessi marchi: diversi negozi americani, racconta il New York Times, hanno deciso di provare a risolvere la questione e aiutare i consumatori  puntando a dettagliare le informazioni sulle etichette, a creare guide destinate ai clienti con le tabelle delle conversioni delle taglie (per gli stranieri) e a realizzare versioni multiple dello stesso capo per "assecondare" la forma del corpo. Così ha fatto Levi's con i jeans Curve ID, puntando a una vestibilità perfetta. Esistono tre tipologie di jeans - Slight, Demi e Bold - definite in base alla differenza tra la misura del fianco in alto e in basso. Di ogni tipologia, misure e colori differenti. Ed è allo studio anche una quarta! Una stradache permetterà di superare il concetto di taglia e assecondare le differenti forme del corpo.



c.

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