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venerdì 29 giugno 2012

Afef Bag by Fontana Milano 1915



Una forma classica per una borsa elegante e versatile. Adatta a tutte le occasioni e disponibile in diversi formati (piccola, media o grande), materiali e colori. Dedicata a donne che amano la mondanità senza ostentarla.




Proprio come Margherita Missoni che sceglie il modello interamente in pelle; fibbie e manici in cuoio color marrone intenso, inserti in ottone e base nera.


Afef Jnifen, moglie dell’imprenditore Marco Tronchetti Provera e icona chic di Milano, sceglie borse di Fontana Milano 1915 nella vita di tutti i giorni come nelle occasioni speciali.
In questa foto passeggia per il centro di Milano con Margareth Madé sfoggiando una mini tracolla in coccodrillo lucido con catenella dorata, molto pregiata e importante. L’attrice protagonista di Baarìa sceglie invece una shopping bag in vitello color rosa corallo. Entrambe le borse di Fontana Milano 1915 si contraddistinguono per eleganza e amore per la sperimentazione e il design.


Avvistata anche tra le mani di alcune celebrities.

 Bar Rafaeli

Cameron Diaz

A noi piace e a voi?
A.




giovedì 28 giugno 2012

YazBukey jewels

Yaz Bukey, designer dalle origini principesche, dopo gli studi nella scuola di moda parigina Berçot, ha lavorato per Margiela, Givenchy, McQueen e Jeremy Scott, con un curriculum di tutto rispetto.
Nel 2000 crea un proprio brand - Yazbukey - che ruota attorno agli accessori, creati utilizzando principalmente il plexiglas combinato con materiali inusuali come il metallo o addirittura il macramè.
Regolarmente lavora con altri marchi e segue diverse collaborazioni, come potete vedere qui.
 
 
Nell'attuale collezione SS12 "SAGA AFRICA", ispirata visibilmente al mondo Africano, con animali, frutti esotici e elementi tipici dei popoli africani, la Yaz rilegge gli usi e costumi tribali in chiave rap AfroAmericano.

 
 
Ha conquistato tutti la nuova collezione Yazbukey AW 2013 "THE PUSSY CAT FIGHT CLUB", ispirata ad un night club fatto per cattive ragazze in cerca di cattivi ragazzi, con un impronta anni '50 in stile "gioventù bruciata": grazie a Cadillac, fiamme e riferimenti romantici la Yaz è riuscita a creare degli accessori originali e bellissimi.
 
 
L'estro, l'ingegno e la grande creatività sono gli ingredienti principali che hanno portato al successo il brand Yazbukey. Per seguire la Yaz potete dare un'occhiata al suo sito internet, seguire il suo tumblr, o il suo account twitter.
Piccola chicca per chi ci segue dall'inizio, vi ricordate il post sulle spille di Anna Tatangelo ad X-Factor? Beh, date un'occhiata alle immagini (qui) e si, sono di Yazbukey! :)



c.

mercoledì 27 giugno 2012

REMINISCENCE PARIS

REMINISCENCE PARIS: nel 1970 Zoe Coste e Nino Amaddeo hanno creato la loro prima boutique e i loro primi profumi ispirati alle lontane terre esotiche e ai colori iridescenti: Patchouli, Ambra e Muschio.

Queste fragranze, accompagnate da linee di gioielli unici e preziosi, si fanno sempre più strada tra i clienti francesi, che gelosamente custodiscono i prodotti REMINISCENCE.
A metà degli anni 80' nasce il profumo REM, che sdogana il brand francese di profumi e gioielli in tutto il mondo. Oggi Zoe e Nino sono aiutati dai figli, Lilla e Sebastien, nella loro missione di far sognare i propri clienti.


Per sapere dove trovare i gioielli e i profumi di REMINISCENCE, basta andare nella sezione "find a store" del sito istituzionale, per maggiori informazioni invece basta iscriversi alla newsletter compilando l'apposito form online qui o cliccando "mi piace" sulla Facebook Fan Page del brand
Lincoln Earrings dalla collezione MIAMI BEACH
Shiva Bracelet dalla collezione LES P'TITS FETICHES
Stone blue bracelet dalla collezione MAKE A WISH 2012
Pacha Earrings dalla collezione WAOUH
Doceur Long Necklace dalla collezione LOVELY


Volete vincere il profumo CRAZY REM di REMINISCENCE? Partecipare al concorso è facilissimo, dal 28 di maggio fino al 4 di luglio potete caricare una foto a tema "be crazy" sulla pagina Facebook di REMINISCENCE dedicata al concorso e invitare i vostri amici a votare per voi, la più votata vincerà un profumo CRAZY REM. 


Dal 6 al 12 luglio ci sarà la parte finale del concorso: le foto con più "mi piace" e una selezione di quelle ritenute più adatte al tema del concorso da parte di REMINISCENCE saranno messe pubblicamente ai voti, le 3 più votate vinceranno un bijoux REMINISCENCE della collezione "Miami Beach".



Creatività e forza emotiva si combinano per rendere unici e allo stesso tempo diversi i prodotti REMINISCENCE, ricordi di momenti preziosi uniti alla magia di un sogno, rubato in giro per il mondo!

c.

martedì 26 giugno 2012

MAUROCARLO vintage d'autore @ MINT MARKET

All rights reserved. © ChicRumors
Nella suggestiva cornice del Mint Market, a pochi passi da corso Buenos Aires a Milano, Maurocarlo Vintage d’autore ha calato il sipario.
Profumatissimi fiori e meravigliosi accessori per la casa hanno creato un connubio perfetto con gli abiti vintage d’alta moda reinterpretati da Maurocarlo.
Abiti agée, rovinati dal tempo e dall’usura, con poco carattere hanno acquisito personalità, eleganza, qualità e dettagli.
Il tocco di Maurocarlo li ha resi attuali, preziosi e unici.
Il richiamo che questi abiti evocano va ben oltre la loro storia che risale a decine di anni fa e raggiunge il sogno di tutte noi di indossare un pezzo unico, d’autore.
Tessuti e applicazioni preziose sembrano essere nate insieme all’abito. E’ come se Maurocarlo avesse conferito all’abito la sua giusta natura, quel dettaglio, che mancava in origine, necessario per renderlo perfetto. Niente di più e niente di meno.

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La collezione sarà eposta da Memory Lane, via Galeazzo Alessi 8 a Milano.

“Dio è nei dettagli” Gustave Flaubert.

lunedì 25 giugno 2012

I cappelli di Olivia Iron

Olivia Iron ha un sito che dice tutto di lei, basta vedere l'home page e sentire la musica di sottofondo - Ella Fitzgerald con a tisket, a tasket - per capire chi è: si respira un'aria di altri tempi.
Dopo una scuola di fotografia a Londra, dove ha vissuto per qualche anno, Alessia - nome d'arte Olivia Iron per il suo fisico filiforme - ha deciso di dedicarsi alla "composizione" in generale: cappelli, cerchietti, fiori e persino cucina!

"lembi di stoffa di svariati colori è ciò di cui sono composti i miei cappelli, uniti a strani sapori di epoche che mi affascinano, di donne eteree perfette in ogni dettaglio."

Olivia fabbrica a mano ogni cappello, costruendo un pezzo unico grazie al design e ai materiali di alta qualità utilizzati: crepes, sete e bottoni vintage.

"Mi immagino donne sicure di se, in grado di inventarsi un proprio stile, appassionate, ironiche e drammatiche allo stesso tempo. Donne a cui piace apparire senza esitare, che si amano."

Olivia ha creato anche una linea speciale per le spose, per rendere speciale il giorno delle nozze di quelle donne che vogliono essere perfette in un'occasione così speciale!


Se volete sapere qualcosa di più su Olivia basta andare sul suo sito internet qui o sbirciare il suo profilo Facebook qui. :)


"In fondo le mie creazioni non sono altro che l'estensione della pettinatura, e possono essere indossate nelle occasioni più disparate."
Per chi ama i cappelli e i cerchietti, non può non farsi incantare dalla bellezza e dala bravura di Olivia Iron!


c.

venerdì 22 giugno 2012

La felicità sta nella testa

Jill Vergottini, erede dei fautori dei look vincenti della Raffaella Carrà nazionale e del casco d'oro di Caterina Caselli, ha pubblicato un libro ricco di consigli utili per  parrucchieri, aspiranti tali, assidue frequentatrici di saloni di hair stylist o semplicemente indecise croniche davanti allo specchio. 

 I tagli Vergottini, con un negozio aperto in via Montenapoleone a Milano nel 1962, portano una piccola rivoluzione nel costume italiano: contrariamente alle difficili e articolate pettinature tipiche di quegli anni, le acconciature "geometriche" dei Vergottini sono facili da gestire a casa, soprattutto per quelle donne che lavorano, hanno molti impegni e quindi hanno poco tempo, un aiuto all'emancipazione femminile che nasceva proprio in quel periodo. La consacrazione definitiva arriva con due personaggi femminili di spicco dell'epoca: Caterina Caselli, vincitrice del festival di Sanremo con "Nessuno mi può giudicare", portatrice del celeberrimo "caschetto d'oro" - un taglio studiato e creato appositamente per lei - e Raffaella Carrà che a Canzonissima sfoggia una liscissima e platinatissima capigliatura, che diventerà un vero e proprio tormentone. 

 

 

Jill, ultima erede Vergottini, ha pubblicato "Mi raccomando la frangia" (di Add editore, 10 euro), un volume pieno di curiosità e consigli per trovare pettinatura e parrucchiere giusto ma anche per gestire al meglio un salone.


Ogni donna è diversa, ma Jill si è divertita a stilare una lista di clienti-tipo che in questi anni sono entrate nel suo salone di famiglia: voi in quale vi riconoscete?
L'eterna insoddisfatta: sa già prima di entrare che uscirà scontenta, si lamenta per qualsiasi cosa, per la musica, per la vicina di postazione che sta al cellulare, per il troppo silenzio, per il giornale che vorrebbe leggere ma non c'è.

La decisa su tutta la linea: ha le idee chiare e un'ottima conoscenza di sé e dei suoi difetti, non cambia spesso ma quando lo fa è drastica, non ammette errori.

La decisa sui dettagli: non cambia facilmente, si agita e ha dei punti fermi inamovibili, per esempio la riga al centro (a proposito lo sapevate che la riga da donna è a sinistra e quella da uomo a destra?! Peccato, però, che madre natura ci abbia dotato di viso asimmetrico ed è meglio assecondare ciò che ci sta meglio piuttosto che una regola).

La "faccia lei": è una vera sfida, può rivelarsi una passeggiata o un inferno, di sicuro non va mai data per scontata, perché anche se sembra anonima cova dentro di sé il desiderio di sentirsi diversa.

La liceo, museo: la ricerca ossessiva della giovinezza logora. Dopo i 45 no ai capelli lunghi a metà schiena o più, un bel taglio alla chioma abbona 10 anni e qualche colpo di sole o una tinta naturale da cui non spunti la ricrescita possono regalare ancora qualche anno di giovinezza in più.

La big beautiful woman (grassottella): ovvero stile Adele. Le donne sopra la taglia 48 sono circa il 27% in Italia e in continuo aumento. I capelli lunghi in genere armonizzano i lineamenti mentre quelli corti accentuano eventuali difetti come collo poco slanciato e viso troppo rotondo. Delle onde morbide rendono sensuali mentre riccioli, boccoli e il rosso involgariscono. Spazzolate spesso i capelli soprattutto la sera, per togliere polvere e nodi e nutrite le punte con olio di macadamia o di semi di lino. Sì al trucco che metta in risalto il vostro punto forte, puntando tutto su occhi o bocca.

La magrissima, anche troppo: da evitare i tagli troppo maschili che enfatizzano lineamenti di solito già spigolosi. Chignon o code di cavallo sono perfetti, se il collo è troppo lungo "spezzatelo" con una pettinatura a metà. Bene i colori chiari e i castani naturali, ma le magre possono osare anche un decolorato senza essere volgari, no invece a nero, tabacco e rosso henné, che invecchiano.

Jill continua poi con una serie di dritte per trovare la pettinatura giusta e il salone ideale, quel posto che dovrebbe essere rifugio per ogni donna:

- cercate con calma il parrucchiere giusto per voi, nei modi ed anche economicamente. Il salone del parrucchiere è il luogo in cui molte domande dovrebbero trovare risposta: quale taglio mi sta meglio? Che colore? Frangia o ciuffo? Per una festa? Si tratta di operazioni ben più definitive della scelta di un vestito o di un paio di scarpe e quindi bisogna scegliere con cura.

- se è la prima volta che andate da un nuovo parrucchiere sarebbe bene limitarsi a farsi fare una piega, per valutare le sue competenze e se c'è feeling.

- colore, utilizzate sempre la cartella colore per farvi capire dal parrucchiere perché dicendo "rosso", magari intendete "rame". All'estero esiste la figura del "colorist" che si occupa esclusivamente di tinte e se trovate un salone in Italia che lo abbia affidatevi tranquillamente a questo maestro della chimica  e del colore.

- evitate se possibile due interventi tecnici nello stesso giorno, come per esempio mèches+ colore

- dopo avere fatto una colorazione i capelli non vanno mai lavati nelle 48 ore successive per non interrompere il procedimento chimico

- se volete dare un taglio drastico andate comunque per fasi, a tagliare ancora si è sempre in tempo.

- non accavallate le gambe, si sposta infatti il baricentro e potreste scoprire che vi hanno tagliato i capelli storti.

- il bravo parrucchiere valuta peso e altezza, forma del viso e i particolari come occhi, mento, naso ecc., e infine gli occhiali. La forma del cranio è importantissima e anche saper sfruttare a favore le rose di crescita, per evitare di trasformarvi in un pennacchio.

- 10 minuti, è questo il tempo necessario per risciacquare bene i residui di shampoo e balsamo dai capelli (vale anche per il lavaggio a casa).

- la piastra, va usata con attenzione. I capelli devono essere perfettamente puliti e asciutti, perché altrimenti fumano e non va assolutamente bene. Andare dal parrucchiere con la chioma appena lavata per farsi fare un "giro di piastra" significa solo che non è un vero professionista: i capelli infatti iniziano naturalmente a sporcarsi subito, se poi ci si mette anche smog, pioggia, sudore. Idem a casa, mai passare la piastra sui capelli non puliti, servirebbe solo a spandere la sporicizia su tutta la lunghezza.

- sì al bianco, smettere di tingersi è una scelta radicale che di solito viene fatta verso i 65-70 anni. Il momento ideale per farlo è l'estate perché è necessario di solito un taglio drastico delle lunghezze (e comunque quando sono bianchi i capelli è meglio stare sul corto). Si possono fare dei colpi di sole per evitare effetti troppo drastici ed adottare un taglio scalato, il tempo necessario per completare l'operazione è dai 5-6 mesi fino a un anno a seconda della lunghezza.

Se volete scoprire qualche cosiglio in più non resta che comprare il libro di Jill! :)

c.

giovedì 21 giugno 2012

Più a lungo che puoi, con la gonna!

La gonna lunga si mette solo nelle occasioni eleganti. Ma chi l'ha detto?? Con i giusti abbinamenti la maxi gonna può essere tranquillamente portata ogni giorno per andare al lavoro, andare a fare shopping, all'aperitivo con le amiche e chi più ne ha, più ne metta.
Perchè è vero che il lungo è un classico dell'eleganza, ma la maxi gonna "svecchiata" da questi preconcetti è già diventata un classico dell'estate 2012.
Ecco qui un paio di consigli per indossare la gonna lunga:

1. bisogna tenere a mente che le maxi lunghezze non sono per tutte, ma per le più piccoline non c'è bisogno di disperarsi, basta trovare una gonna lunga a vita alta che darà slancio a tutte le altezze! In più ricordiamoci che il plissè e i tessuti elasticizzati tendono a donare e a enfatizzare le curve, quindi chi si sente un po' abbondante sui fianchi, beh stia alla larga dalle gonne lunghe questi materiali!! 



2. per rendere più informale e moderna la gonna lunga basta sostituire le ballerine o i sandaletti con un bel paio di sneakers o di biker boots, l'effetto "grintoso" è assicurato.
Kate Bosworth indossa una gonna lunga plissettata con un maglioncino e le sneaker taccate di Isabelle Marant (ne abbiamo parlato qui.)

3. abbina alla gonna maxi lunghezza una camicia da annodare sotto il seno, una camicia di jeans o una maxi t-shirt dal taglio maschile presa dall'armadio del tuo ragazzo/fratello/papà, l'effetto giorno è assicurato!
Drew Barrymore abbina alla maxi gonna bianca una camicia di jeans in stile vintage e un cinturone di pelle: perfetta!!

4. l'ultimo trucco per sdrammatizzare la gonna lunga, mantendo comunque un'aria elegante, è quello di portarla con una giacca dal taglio maschile o un giubbettino sportivo, provare per credere.
Kristin Cavallari indossa una maxi gonna plissettata - adattissima al suo fisico asciutto - con un giubbetino di jeans.

E voi, come la portate?

c.