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mercoledì 29 febbraio 2012

La moda in cucina

Perchè non togliersi qualche sfizio anche mentre si è ai fornelli? Perchè rinunciare alla bellezza e alla moda mentre si preparano dolci, risotti o torte salate?
Ecco qui per voi una selezione di grembiuli fashion per il vostro outfit da cuoche! ;)

per chi non rinuncia a fiocchi e merletti
per chi vuole uno stile anni 50 mentre è in cucina -- by Cupcake Provocateur
kawaii style -- by Jessie Steele Aprons
per chi vuole sentirsi una pin up -- by Simply Savvy Apron
per chi non rinuncia all'elegenza tra i fornelli
in perfetto stile Audrey (infatti il modello si chiama proprio Bib Audrey Cherry Cupcakes Apron) -- by Jessie Steele Aprons

Qual è il vostro preferito? :)


c.

martedì 28 febbraio 2012

Pomikaki: non credere alle apparenze.


Pomikaki reinventa una delle borse must have con una shopper "trompe l'oeil" in materiale ecologico e ad un prezzo alla portata di tutti (sui 70 euro circa)!



L'unica bag della collezione, che si chiama IVI, è realizzata in ben dieci toanlità ed è curatissima in ogni dettaglio: infatti ogni borsa è corredata di custodia, numero di serie e piccolo foulard da annodare al manico.
 Già a partire dal nome del brand si può capire la filosofia di Pomikaki: il "kaki" - avete presenti tutti quel frutto arancione morbido e dolcissimo no? - nella simbologia dei fiori e delle piante ha un significato particolare, cioè quello di "non credere nelle apparenze", perchè in realtà questo frutto così zuccherino quando è ancora una bacca ha un sapore acido e amarognolo.
Anche il nome del modello della shopper riprende le tre iniziali delle parole della filosofia Pomikaki: Intelligenza - Vanità - Ironia, perchè ogni donna non deve prendersi troppo sul serio in fatto di moda e status symbol.
Ovviamente Pomikaki non vuole produrre delle semplici e banali imitazioni, ma vuole creare qualcosa di originale e ironico!



Per essere chic senza grandi firme ma con sorriso e ironia! :)

Puoi trovare maggiori info sui punti vendita cercando sullo store locator del sito o diventando fan della pagina facebook di Pomikaki.

POMIKAKI: non credere alle apparenze!


c.

lunedì 27 febbraio 2012

Made with Milk: natural glam.

Unite la fibra naturale - quella di latte - al gusto per la moda e ottenete MADE WITH MILK, marchio fashion natural glam che fonda il suo successo proprio su questi due elementi.


Chiara e Vera, le mamme di MADE WITH MILK, sono entrambe di Brescia e tutte e due sono outsider dal fashion system, ma sono accomunate dalla passione per la moda e grazie alla loro passione hanno trasformato quello che all'inizio sembrava essere un'avventura nata dalla fibra di latte in qualcosa di solido, un'identità di prodotto ben definita e un marchio di successo.

“Volevamo esprimere la creazione basata sull’amore, sul sentire. Avevamo chiaro il concept, Made with Milk lo abbiamo aggiunto in seconda battuta,dopo aver pensato a decine di altre opzioni” rivelano le due designer.

La fibra di latte - ottenuta dal latte scremato che, privato del'acqua grazie nuove tecniche bio ingegneristiche, viene reso fluido per essere tessuto - viene lavorata con seta, modal e lino per creare capi adatti ad una fashion victim ti stampo romantico. Anche i colori non si discostano dai toni del latte e dei suoi derivati: burro, milk shake alla vaniglia, gelato al mirtillo e sorbetto alla nocciola.



Capi perfetti, morbidissimi al tatto e delicati sulla pelle, per tutte le amanti dell'eco fashion e non! :)

mercoledì 22 febbraio 2012

La Parigi di Midnight in Paris


Parigi è una delle città che preferisco in assoluto. Probabilmente l'ho già detto. Ed è anche la protagonista, vintage ma brillante, dell'ultimo film di Allen MIDNIGHT IN PARIS. Dopo Amélie è il turno di Gil, che ci porta in una Parigi decisamente romantica e d'altri tempi. 
Il film si apre nei giardini della casa di Gustave Monet a Giverny (84, rue Claude Monet - appena fuori Parigi), con un abbraccio tra Gil e la sua fidanzata, tra ponticelli giapponesi e ninfee, un paesaggio così suggestivo da aver ispirato i più famosi quadri del famosissimo pittore espressionista.
La visita prosegue con la classicissima mattinata spesa nei giardini della reggia di Versailles, fastosa e imponente costruzione del 1668 dove ha soggiornato il re Sole, tanto decantata dal saccente amico della fidanzata di Gil, che hanno accidentalmente incontrato in un ristorante e che ha organizzato una gita alla reggia.
Nel pomeriggio dedicate un po' di tempo al Musée Rodin (79, rue de Varenne), dove Gil incontra Carla Bruni nei panni di una guida turistica di fronte alla più famosa statua dello scultore, "il pensatore"; ma la bellissima villa del XVIII secolo offre anche una serie di dipinti di Rodin e un meraviglioso giardino di rose.
Al calar del sole cercate di essere nelle vicinanze di Place de la Concorde, così da poter vedere gli Champes Elysées con il tramonto all'orizzonte e la silhouette dell'Arco di Trionfo, passeggiando per teatri, cinema e negozi, proprio come fa la fidanzata di Gil mentre guarda le vetrine di una nota gioielleria.
Cosa fare verso sera? Se il tempo lo permette una splendida idea è fare una passeggiata al Jardine des Tuileries, i giardini del notissimo Musée du Louvre, quello della piramide di vetro oppure nella chic Place Vendome, situata nella zona di Rue de Rivoli e Rue Saint-Honorè, piena di negozi d'alta moda e di lusso, dove Gil e la fidanzata fanno shopping per la casa.
Di notte Parigi diventa magica e si anima di personaggi venuti dal XIX e dal XX secolo e che Gil incontra in alcuni dei moltissimi localini bohemien sparsi per tutto il quartiere di Montmartre: il più famoso di tutti è Au Lapin Agile (22, Rue de Saules), un ex cabaret diventato famoso perchè ritrovo di artisti e intellettuali del calibro dei coniugi Fitzgerald, di Hemingway, di Gertrude Stein e di Dalì.
E non smettete di sognare, perchè dopo la mezzanotte Parigi si anima, tra i viali illuminati dai vecchi lampioni liberty e vedrete arrivare verso di voi una macchina degli anni 20, proprio come Gil.

“Che Parigi esista e chiunque possa scegliere di vivere in un’altra parte del mondo sarà sempre un mistero per me.”


c.

martedì 21 febbraio 2012

Pulire... è COOL!


Method, l’azienda di prodotti ecologici per l’igiene della casa e del corpo fondata nel 2011 a San Francisco ha raggiunto un fatturato annuo di circa cento milioni di dollari.
Ottimo risultato per una “soap company”, come l’hanno definita i suoi fondatori Adam Lowry e Eric Ryan. Apparentemente in contrapposizione per il loro aspetto fisico (alto, capelli corti e scuri e look sportivo per il primo, caschetto biondo e stile formale – metterebbe la cravatta persino per andare a dormire – per il secondo che, in piedi, arriva alla spalla del suo socio), hanno sapientemente creato una sinergia tra sostenibilità ambientale e design.


I loro prodotti sono biodegradabili, hanno ingredienti che provengono dalle piante e non sono quindi né chimici né tossici.
Inoltre, nel loro minimalismo, sono belli!






Perché relegare i detersivi in bui e freddi armadietti o impilarli in dispense stracolme? “L’obiettivo è di farli diventare accessori della casa, che non vanno nascosti nel ripostiglio” dicono.
Il packaging di una delle prime linee lanciate sul mercato è stato affidato al designer Karim Rashid.

Il segreto del successo dei loro prodotti risiede in parte anche nel diverso know how dei due businessmen; Lowry è un ingegnere chimico che prima di approdare nel settore dell’igiene ha lavorato nella fondazione scientifica Carnegie come climatologo, Ryan invece è un esperto di marketing e ha lavorato per compagnie come Gap e Saturn. La loro amicizia risale ai tempi del college quando vivevano in lurido (incredibile!) appartamento con altre cinque persone.
I ragazzi sono cresciuti e“People Against Dirty” (Gente contro lo sporco) è ora il loro motto nonché principio ispiratore  del loro libro Squeaky Green: The Method Guide to Detoxing Your Home. Il manuale svela i “dirty secrets” dell’industria, ovvero le sostanze dannose per la salute che si nascondono nei detersivi di largo consumo. Naturalmente il saggio ha scatenato numerose polemiche. La risposta degli autori? “D’altronde, era ora che i lettori scoprissero quanto facesse male il detergente con cui lavano la vasca da bagno…”.




A.

lunedì 20 febbraio 2012

My dear Melissa

C'era un volta, in centro a Torino, un'erboristeria con salotto: un posto meraviglioso dove i sogni sembrano diventare realtà. 
MY DEAR MELISSA è l'erboristeria di Valeria, che doveva chiamarsi Melissa, ma il papà durante la scelta del nome è intervenuto dicendo: "già che si sei chiamala camomilla"; dopo 30 anni Valeria e la sua mamma hanno aperto un'erboristeria e l'hanno chiamata proprio Melissa. Qualcosa con quel nome doveva nascere. Ed è nato qualcosa di unico tra mattoni a vista e pavimenti originali.





MY DEAR MELISSA è un po' la casa di Valeria, perchè lei ci mette tutte le cose che pensa, tutte quelle che le piacciono e che vuole condividere con la sua clientela e i suoi amici: tazze da the, spezie che non conoscevi prima, fotografie, barattoli di caramelle, scatole di latta, libri e un divano. Sul divano si beve il the in compagnia, i bimbi dormono mentre le mamme scelgono creme e regalini, i turisti si riposano un pochino con una sosta, si sfogliano libri e quaderno. E forse si suonerà anche una chitarra. Perchè MY DEAR MELISSA non sarebbe la stessa cosa senza il divano e chi lo abita.


"c'è questo posto dove ti vendono il tè in buste con il francobollo come se fossero delle lettere e tu puoi mettere l'indirizzo e il nome della persona alla quale lo regali come se spedissi davvero la busta" 




Qui vince sempre buon divertimento, puoi come se fossi a casa tua: "entra pure, scusa il disordine."


Melissa Erboristeria con salotto
via Gaudenzio Ferrari 4, 10124 Torino
tel: 011 8395813
info@mydearmelissa.com

aperto:
lunedì 15:00 - 19:30 
martedì continuato 10:00 - 19:30 
mercoledì 10:00 - 13:00 e 15:00 - 19:30 
giovedì continuato dalle 10:00 - 19:30 
venerdì continuato 10:00  - 19:30 
sabato continuato 10:00 - 19:30

facebook fan page:http://www.facebook.com/pages/Melissa/151224601606147




c.

venerdì 17 febbraio 2012

Spring 2012: 5 inspirations


I primi raggi di sole e le giornate leggermente più lunghe insinuano nella mia mente pensieri e desideri primaverili. Picnic al parco, giri in bicicletta, week end fuoriporta con le amiche si traducono nel linguaggio della moda in vestitini leggeri, ballerine fluo e camicette bon ton.

Complici anche le campagne spring/summer 2012 presentate sulle riviste, la mia wishlist del momento è tutta orientata verso la stagione calda.

Mini Pochette Patrizia Pepe – 298 euro



Miss Borsalino Dress



Prada Bracelet – 590 euro



Studded Converse



Miu Miu Necklace – 470 euro


giovedì 16 febbraio 2012

La bottega delle spille

Unite pannolenci, bottoni e amore per le cose carine e ottenete LA BOTTEGA DELLE SPILLE




Non fatevi fuorviare dal nome, perchè qui potete trovare non solo spille, ma anche ciondoli, magliette, portachiavi e portacellulari. E tutto va dalle 4 alle 20 euro: dove altro si trovano cose così chic ma così cheap??


magliettazza
portacellulare su richiesta

Dal cibo agli animaletti, passando per i personaggi delle fiabe e i miti della musica come Michael Jackson e Freddy Mercury, La Bottega delle Spille ricama idee divertenti e personalizzabili!


spilla Michael Jackson
portacellulare old style cassetta
ciondolo mutandina in plastica
Dietro tutto questo ci sono quattro mani, quelle di Simon e Nido che hanno dato vita alla BOTTEGA DELLE SPILLE nel 2008 dalla loro passione per l'arte e per il cucito.

Per acquistare queste kawaii creations scrivete un’e-mail a questo indirizzo: bottegaspille@gmail.com con tutte le eventuali richieste di personalizzazione e i vostri gioiellini vi verranno spediti direttamente a casa. Per maggiori info andate sul sito di LA BOTTEGA DELLE SPILLE, ma sbirciate anche la Facebook Fan Page (ci sono dei giveaway!!) e il blog! :)




c.

mercoledì 15 febbraio 2012

Nati con la camicia



NATI CON LA CAMICIA è un brand giovanissimo, ideato durante un viaggio a  Berlino da due ragazzi under 25, ma che ha base a Milano.


Cosa fanno? Raen Bonato e Giampietro Bizzotto creano accessori - il loro prodotto simbolo è il portafoglio - con gli scarti della camicia, principalmente polsini e colletti. Un altro punto fermo delle loro collezioni è il bitessuto, perfetto per esprimere al meglio l'estrosità dei due giovani proprietari del brand.



"Nati con la camicia nasce con l’intento di rivivere il classico in chiave moderna, riproponendo lo stile di un tempo in modo attuale, giovane e creativo.
La camicia, sinonimo di eleganza e stile italiano, è ciò che meglio ci rappresenta assieme ad un bitessuto: sobrio all’esterno e spensierato all’interno,che permette ad ognuno di noi di esprimere al meglio il proprio essere."

I prodotti di NATI CON LA CAMICIA - il portafoglio esiste nel modello uomo e donna!! -  possono essere acquistati online oppure in uno dei rivenditori che trovate nella sezione store locator (qui) del sito del marchio, tutti ad un prezzo cheap: 39 euro.


Anche il packaging è decisamente fresco e handmade e aiuta, insieme al tessuto, a costruire una storia per ogni prodotto.

Nella collezione p/e 2012 ci sono anche portacellulari - che all'occasione diventa anche porta biglietti da visita - portaipad e portadocumenti/portapc.

NATI CON LA CAMICIA è anche su Facebook e su Twitter.



c.

martedì 14 febbraio 2012

Saint Valentine: the red day

Saint Valentine: the red day



 




14 febbraio. Un giorno come gli altri o una ricorrenza speciale. Un giorno da ignorare o 24 ore per stupire.
Noi siamo per la semplicità, per i festeggiamenti non programmati e per la sorpresa che sorprende davvero.
Per l’emozione autentica, per le feste non comandate e per lo stupore di un evento improvviso.
Niente regali su richiesta, niente intimo rosso a tutti i costi e nemmeno piega dal parrucchiere per una cena a lume di candela.
Semplicemente un’occasione per sentirsi vicini, guardarsi negli occhi e dirsi “ti amo”.
Oppure un giorno qualunque con un malizioso sorriso in più. Dedicato alla propria dolce metà o all’amica del cuore.

Se i nostri ometti sapessero che basterebbe uno smalto rosso per farci sentire speciali non sarebbe tutto più semplice?

Io dedico questa giornata a c. e le regalo un gloss virtuale per sorridere!

A.