Se non avete ancora visto questo film correte al cinema. L’eccellente interpretazione di Sean Penn, il viaggio intrapreso e le riflessioni che stimola rendono questo lungometraggio imperdibile.
Cheyenne quando era giovane era una famosa rockstar. All'età di 50 anni continua a vestirsi e truccarsi come quando saliva sul palcoscenico e vive agiatamente con la moglie Jane a Dublino. Nessun evento scatenante contraddistingue le sue giornate fino alla morte del padre, con il quale non aveva più alcun rapporto.
Questo avvenimento lo costringe a tornare a New York e scopre così che l'uomo aveva un'ossessione: vendicarsi per un'umiliazione subita in campo di concentramento. Cheyenne decide di proseguire la ricerca dal punto in cui il genitore è stato costretto ad abbandonarla e inizia un viaggio attraverso gli Stati Uniti ma anche profondamente interiore, che lo conduce ad una trasformazione.
Impossibile non affezionarsi a questo personaggio che, nonostante abbia 50 anni e abbia condotto un’esistenza senza limiti e colma di eccessi, sembra un bambino che deve ancora capire molto del mondo.
Il suo look apparentemente aggressivo si rivela ben presto una maschera che l’ex rock star non ha mai deciso di riporre nell’armadio.
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