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giovedì 28 aprile 2011

LE TAGLIE: CHE REBUS!!

Quante volte ci siamo sentite "grasse" mentre in camerino abbiamo provato un pantalone o una gonna della nostra solita taglia che proprio non voleva entrare??!!
A me è successo più volte e dopo il primo momento di scoramento e di calo improvviso della mia autostima mi sono messa a pensare che non può essere tutta colpa mia e di quei dolcetti che ogni tanto mi concedo, anche perchè la bilancia non mente e quindi qui c'è qualcosa sotto: non è possibile che da Banana Repubblic mi stia larga una 40 italiana e da Zara non mi entri una 38 taglia spagnola/francese!!
Mi sono quindi messa a leggere un po' in rete e ho trovato che questo mio "problema" è un problema piuttosto comune, sembra infatti che le grandi firme della moda e le case d'abbigliamento medium-low cost adottino standard diversi.

 
Quindi, oltre a doversi barcamenare tra i diversi sistemi di taglie provenienti da i diversi paesi (e non c'è più bisogno di andare all'estero, basti pensare alle misure degli ormai nostranissimi Levi's, di Zara o di H&M), ci si mettono anche i diversi marchi che adottano diversi standard.
Non ci si può fidare ciecamente delle etichette quando si cerca un jeans come una camicia: le diverse case di moda misurano le taglie dei capi ciascuno a modo suo. La 44 di uno non vale per l'altro: la prova è d'obbligo se il modello da comprare non si conosce già!
Si arriva anche al paradosso di chi compra online, magari per risparmiare, e per non sbagliarsi arriva a prendere più taglie dello stesso capo!!

Ma qui la tecnologia ci viene in aiuto: contro il rebus delle taglie  probabilmente verranno introdotti  dei "body scanner elettronici" che prendono le misure di ciascuno e suggeriscono come adattarle meglio ai differenti marchi per trovare il vestito giusto. Ne è un esempio MyBestFit: una sorta di cabina circolare che in 20 secondi, grazie a un lettore ottico, registra fino a 200.000 misure del corpo, dal girovita alla circonferenza della coscia, e le mette a confronto con il suo database dove sono registrate le misure usate da marchi come American Eagle, Gap, Guess, Brooks Brothers, Levi's. Un sistema rapido che in pochi minuti restituisce le informazioni sulle taglie dei capi d'abbigliamento e suggerisce i negozi dove trovare quelli più adatti. I rivenditori pagano un compenso ogni volta che compaiono nei risultati. È un modo per orientarsi nel rebus delle taglie, risparmiando tempo e evitando errori negli acquisti.  
Mentre il problema di trovare una misura comune continua ad esistere, in alcuni casi le iniziative per aiutare i clienti nella scelta del capo giusto arrivano dagli stessi marchi: diversi negozi americani, racconta il New York Times, hanno deciso di provare a risolvere la questione e aiutare i consumatori  puntando a dettagliare le informazioni sulle etichette, a creare guide destinate ai clienti con le tabelle delle conversioni delle taglie (per gli stranieri) e a realizzare versioni multiple dello stesso capo per "assecondare" la forma del corpo. Così ha fatto Levi's con i jeans Curve ID, puntando a una vestibilità perfetta. Esistono tre tipologie di jeans - Slight, Demi e Bold - definite in base alla differenza tra la misura del fianco in alto e in basso. Di ogni tipologia, misure e colori differenti. Ed è allo studio anche una quarta! Una stradache permetterà di superare il concetto di taglia e assecondare le differenti forme del corpo.



c.

venerdì 22 aprile 2011

Happy Easter

Sta per iniziare un week end leggermente più lungo del solito. Il pensiero di una giornata in più di vacanza funziona come un anestetico contro le scocciature lavorative e le faccende che continuo a rimandare ma che prima o poi mi devo decidere a fare.
Voglio giorni sereni, spensierati, di chiacchiere e racconti, ridere a crepapelle, dare e ricevere affetto.

Voglio...

Mangiare tanto cioccolato senza preoccuparmi delle calorie


Tra le sue proprietà benefiche ci sono effetti antidepressivi, positivi sull’umore e sulla memoria, euforizzanti, stimolanti le percezioni sensoriali e di riduzione del senso di fatica.


Una canzone leggera e spensierata come questa da canticchiare:



Un vestito che fa primavera


Zara Printed blouse (39.95 euro)


Uno smalto color pastello


Dei bangles colorati

Blumarine


Chanel


Prada

Buona Pasqua,
A.



mercoledì 20 aprile 2011

Ring mania

Per anni ho ignorato gli anelli e ad essi prediligevo vistosi orecchini o bracciali. Ora invece non posso farne a meno. Il mio anulare destro è sempre arricchito da questo accessorio, talvolta prezioso ed elegante altre volte più vistoso e ingombrante.
Non c’è limite di forma o di colore ma solo di quantità; il consiglio di Coco Chanel risulta, come sempre, azzeccato: prima di uscire di casa è bene guardarsi allo specchio e.. togliere qualcosa!



Credo che un anello sia più che sufficiente fatta eccezione per l’accoppiata anello di fidanzamento-fede nuziale sull’anulare sinistro o più anelli della stessa serie su un unico dito.

Cosa ne dite di questo effetto creato con i gioielli di Pomellato? Io lo adoro!


Ecco alcuni dei miei preferiti:

Dior Oui Ring

Da 470 euro circa per la versione in oro bianco con brillante sulla i

Dodo 100% amore
295 euro

Asos Mouse Ring with Hanging Tail

$10.76 (c’è anche la versione con il topolino bianco)

Tiffany - double modern heart ring tiffany

2.555 euro circa per questa versione in oro giallo

Top Shop Semi Precious Heart Rhinestone Ring
£ 10.00

Top Shop Rhinestones On Split Ring


£ 10.00

Yves Saint Laurent iconic arty dots ring in dark blue and light blue

$250

A.

 
 

lunedì 18 aprile 2011

SO AUDREY

E' uscito un altro libro che parla dell'eleganze e dello stile tutto da imitare di Audrey Hepburn: "So Audrey: 59 ways to put a little Hepburn in your steps", un vero e proprio manuale che celebra lo charme di Audrey e che propone una lista di 59 accorgimenti per far sì che un po' della Hepburn possa entrare nel nosto stile.






Forse è ovvio dire che nessuna come lei è riuscita a portare con classe qualsiasi indumento le mettessero addosso: dalla camicia da uomo in "Colazione da Tiffany" fino al fronzolato vestito di "My fair lady"; e non c'entra nulla il fatto che indossasse abiti disegnati appositamente per lei da illustri stilisti, come Givenchy che ne ha fatto la sua musa, tutto sta nello STILE.
Audrey con il suo vestitino nero, le ballerine e l'immancabile rossetto è diventata un'icona senza tempo, tanto da riuscire ancora a dare dei suggerimenti riguardo allo stile che valgono ancora oggi.

Prendiamo qualcuno d'esempio:
1) Shorts marinareschi. Capo d'abbigliamento essenziale per la spiaggia, i pomeriggi afosi d'estate e le sere al mare; possono essere chiari o a quadrettini 60s style, sono comodissimi e facilissimi da abbinare a semplici pull, camicette e a sneakers in tela.



2) Pantacurt, i pantaloni a sigaretta con l'orlo alla caviglia. L'antenato degli odierni skinny jeans, rimane uno dei capi preferiti dalle ragazze "bon ton" che lo abbinano a maglioncini twin set e ballerine rasoterra.


3) Foulard. Capo multiuso può essere portato come copricapo sia in versione 50's che in versione gipsy, oppure al collo come sciarpa, ma anche intorno alla vita come una cintura o annodato alla borsa. Il foulard non è mai passato di moda, tanto è vero che Hermes, uno degli stilisti che non manca mai di utilizzare questo capo evergreen nelle sue collezioni, ha raccolto in un libro 101 modi per portare un foulard.


4) Pizzo sangallo. Un tessuto che non andrà mai fuori moda perchè sempre fresco e giovane, da portare in formato gonna, tubino, camicetta e anche shorts, perchè no??
 


5) LTB = Little black dress, il "piccolo nero" tanto amato da tutti gli stilisti più importanti e che non deve mancare nell'armadio di ogni donna. Questo tipo di capo deve essere di buona fattura e deve avere un taglio piuttosto classico per durare nel tempo, basteranno gli accessori (di volta in volta sempre diversi, magari colorati o luccicanti) per rinnovarlo.










"Credo nella manicure, nell'agghindandarsi, nell’usare rossetti, nel rosa. Credo che l’amore sia il miglior metodo per bruciare le calorie. Credo nel bacio alla francese. Credo che le ragazze felici siano le più carine. Credo che domani sia un altro giorno e credo ai miracoli"
Come si può non trarre ispirazione da una donna che ha pronunciato parole così belle? Le lezione di oggi è quindi che forse basta un sorriso per migliorare il proprio stile!



c.

venerdì 15 aprile 2011

Fuorisalone!

Riuscire a trovare un posticino tranquillo dove fare quattro chiacchiere, anzi molte di più, con due amiche è un’impresa impossibile a Milano in questo periodo.
Eppure ci siamo riuscite! Abbiamo scovato una trattoria dietro a Piazza Duomo che proponeva un aperitivo a base di  salutari ma anche saporitissime verdure. Complici un bicchiere di vino o uno spritz ma soprattutto il desiderio di stare insieme e l’inesauribile voglia di aggiornarsi e aggiornare sulle ultime novità avvenute nelle nostre vite abbiamo trascorso una piacevolissima serata.
Per non risultare indifferenti alla vita mondana di questi giorni abbiamo deciso di fare un giretto all’Università degli studi di Milano, meglio nota come Università Statale, in via Festa del Perdono. Una serie di installazioni ci hanno sorprese positivamente.

Eccone alcune:

Ingo Maurer
Ablaze – Sentimento (s)travolgente
con Enel
Cortile della Farmacia


“Casetta dall’aspetto decadente in contrasto con il rosso acceso dell’interno per rappresentare il potere emotivo del fuoco, della luce e dell’Energia.”

Consiglio: da vedere la sera, il buio potenzia l’effetto.

Gwenael Nicolas
Suspended Colors
con Deborah Milano
Cortile dei Bagni


“Spirale architettonica formata da 80 fibre in moto perpetuo e illuminate con luci led RGB.”

Nota: non manca un tocco fashion. Light Creator, il rossetto icona di Deborah, è protagonista in questo spazio in continuo movimento. Date un’occhiata a quelli che sembrano fiorellini.


Jacopo Foggini
Plasteroid
con Nice
Cortile d’Onore


“Scultura sferica luminosa in policarbonato che chiede rispetto per il nostro pianeta e auspica a un ritorno alla Natura”.

In una parola: incantevole

Diego Grandi
Buon weekend
con Rosenthal e Sambonet
Cortile d’Onore

“Struttura flessibile e leggera per la sosta e il relax all’aperto con attrezzatura da pic nic in ready-made”.

Nota: fa venir voglia di sedersi e gustare un buon brunch. L’atmosfera richiama vagamente l’ora del the di Alice nel Paese delle Meraviglie.

Pedro Campos Costa
Lounge Chair
con Amorim Isolamentos
Loggiato Ovest



“Serie di 13 chaise longue realizzate in sughero e collegate da una struttura che permette l’oscillazione indipendente di ciascuna di esse”.

Nota: oltre all’aspetto artistico è piacevole sedersi su queste chaise longue per chiacchierare. Attenzione a chi si accomoda alle vostre spalle perché, se troppo pesante, provocherà un effetto dondolo innalzandovi.

D. Di Lauro e M. Della Foglia
Pr-oggetto
con Do.it Design Outlet Italiano
“Casa con giardino realizzata con 18.000 matite colorate a disposizione per disegnare nuovi progetti di design”.

Nota: mi piacciono le opere che implicano interazione!

E ce ne sono molte altre, altrettanto belle, mi scuso per non averle menzionate tutte.
Evviva è venerdì,
A.

mercoledì 13 aprile 2011

Life is... Fucsia!

La mia nipotina conosce bene il potere di questo colore e non ha dubbi quando deve scegliere tra un oggetto di un qualsiasi colore e l’Oggetto (con la O maiuscola) fucsia.
Se il total look è ampiamente superato poiché richiama cattivo gusto e ricerca esasperata, il dettaglio colorato è invece una chicca in grado di personalizzare anche gli outfit più anonimi.
Abbandonati i regni di Barbie e Paris Hilton, al limite del tollerabile su bambine sotto i 12 anni, si può entrare a testa alta in quello frizzante e divertente delle firme che mirano all’eleganza senza rinunciare ad un tocco di colore.
Accanto ai capi sinonimo di classicità (camicia bianca, pullover blu, trench beige e pantalone a sigaretta nero) entrano a pieno diritto nella lista dei must have accessori e dettagli di carattere.

Smalto Kiko



Blazer Zara



Baguette Fendi



Macaron Bag Kenzo
Rouge Dior




Trousers Zara



Vi saluto con questa canzone degli Aerosmith: Pink!

A.

martedì 12 aprile 2011

La moda nella storia.5 _ Christian Dior

I cambiamenti più rivoluzionari nella storia della moda arrivarono giusto dopo la guerra, con il lancio del New Look creato da Christian Dior, che irruppe nel 1947 come reazione all’austerità post guerra, sebbene sia evidente che alcune tracce di questo stile erano già apparse dal 1939.

Christian Dior, nato in Francia da una famiglia di industriali, lasciò gli studi in Scienze Politiche e si dedicò al mondo dell'arte, finché non fu chiamato per il servizio militare. All'inizio degli anni Quaranta, Dior cominciò a lavorare nella casa di moda di Lucien Lelong, dove diventò uno dei principali stilisti e per tutta la durata della seconda guerra mondiale, Christian disegnò abiti per le mogli degli ufficiali nazisti.
Al termine della guerra, nella seconda metà del 1946, Dior aprì un suo atelier a Parigi e grazie anche al temporaneo allontanamento dalle scene di Coco Chanel, Christian riuscì nell'impresa di rivoluzionare la moda degli anni Quaranta, introducendo uno stile e un'idea di femminilità completamente nuovi. 




Il New Look disegnava una silhouette con una vita di vespa ed un corpetto attillato che valorizzava il petto e i fianchi, mentre l’orlo della gonna si ampliava e abbassava, tutto questo con l’ausilio di tagli ingegnosi del tessuto, imbottiture e steccature.
Per raggiungere questo look la maggior parte delle donne aveva bisogno di un indumento intimo altamente costrittivo, poteva essere una fascetta elastica o un reggiseno lungo fino alla vita o nei casi più difficili una sorta di scafandro che stringeva la figura dalle spalle alle cosce. Il punto vita era particolarmente rinforzato con cinte e stringature aggiuntive. Per ovvi motivi (l'abbondante uso  di tessuti raffinati e costosi, che sostituirono il panno usato durante la guerra) al lancio del New Look non seguì immediatamente un cambiamento di tendenza, le donne occidentali faticavano a riprendersi dalla guerra e solo le appartenenti ad una classe privilegiata poté cogliere al volo il fascino della nuova moda.
Le innovazioni destinate a segnare la moda dei prossimi anni Cinquanta, erano:
* il busto, che per stringere la vita così come richiesto dalla nuova moda, il arrivò gradualmente fin sotto il seno riuscendo a garantire una vita di vespa con l’ausilio dei nuovi tessuti elastici.
* la guêpière, indumento inventato da Marcel Rochas nel 1945 e che prende il nome dal francese guêpe (dal latino vespa, in riferimento al vitino di vespa che il suo uso riusciva ad ottenere). La guêpière era destinata a rimanere un capo di vestiario intramontabile, ma nella versione anni Cinquanta la sua confezione era molto simile a quella di un corsetto del secolo precedente, con una potente steccatura alla quale si aggiungevano due ferretti semicircolari che contornavano i seni; era allungato fino ai fianchi dove terminava con i sospensori del reggicalze. Esso alternava tessuti rigidi ed elastici ed era chiuso sulla schiena con una serie di ganci o lacci che assottigliavano la vita. Poteva avere o meno le spalline.





Fu anche il primo ad associare sistematicamente lo stile degli accessori alla linea dei vestiti, vendendo, insieme ai modelli, scarpe, borsette, foulard, profumi e perfino lo smalto per le unghie.




Morì nel 1957 al Grand hotel & La Pace di Montecatini; dopo la sua scomparsa la maison Dior ha continuato la sua attività con Yves Saint-Laurent, Gianfranco Ferré e John Galliano.


c.

venerdì 8 aprile 2011

FIVE SUGGESTIONS

Ci sono giorni in cui un particolare cattura la nostra attenzione e guadagna il primo posto nei nostri pensieri. In quei giorni il cinguettio di un uccellino o la fioritura di un fiore non sono dettagli trascurabili ma avvenimenti fondamentali.
Credo che la capacità di lasciarsi distrarre dalle cose semplici sia una cosa meravigliosa.
Alcune volte le suggestioni valgono più di mille parole, ci trasportano altrove richiamando luoghi, momenti e situazioni reali o immaginari. Quasi sempre sono evocazioni positive che ci prendono per mano e ci fanno evadere dalla routine quotidiana.


Eccone cinque, una per ogni senso sinestetico.




Vista



 Un romantico e fresco mazzo di peonie



Gusto
Una tazza di latte e cereali





Tatto
Fare le coccole al mio cagnolone Argo che non sta affatto bene L


Olfatto
Linea Blu Mediterraneo di Acqua di Parma al Mandorlo di Sicilia: evoca il mare e l’estate


Udito
Sweet home Alabama – Lynyrd Skynyrd (clicca qui): da cantare a squarciagola, meglio se su una macchina cabrio.


A.

giovedì 7 aprile 2011

... E PRIMAVERA SIA!

E' stata lunga, ma finalmente è passato l'inverno.
Magari ci sarà qualche ricaduta, ma con il bel sole di questi giorni la voglia di abbandonare i pantoloni per un abitino e le scarpe chiuse per le ballerine si fa sempre più forte.
Quindi ecco qui una serie di sandali e infradito da cercare nei negozi o semplicemente da cui trarre ispirazione, ovviamente sempre sotto le 100 euro, perchè ogni tanto ci si può togliere qualche sfizio anche spendendo pochino!! :)

Cristin - 59.90 euro

Joey Wendel - 69.90 euro

Gas - 59 euro


Cristin - 29.90 euro

Bagatt - 69 euro

Gas - 59 euro

Andrea Morelli - 99 euro

Joey Wendel - 65.90 euro

Camomilla - 49,90 euro

Bagatt - 65 euro

Camper - 90 euro

Motivi - 49.95 euro

Gioseppo - 44.95 euro

Camomilla - 69.90 euro



E primavera sia!!
c.